ADA L’IMPAVIDA – Sette / Due lettere albanesi

(Ringrazio Alfredo, figlio di Ada, per questi due documenti)

Tirana 19/3/1940 – XVIII
Miei cari parenti vi scrivo questa mia per farvi sapere che godo di ottima salute come spero di voi tutti. Essendo la settimana santa ci anno concesso piu liberta del solito e cosi hò pensato di scrivervi due righi tanto per farvi avere mie notizie e con mio grande piacere sò che le accogliete molto volentieri. Sapete che in occasione della Santa Pasqua abbiamo a disposizione parecchi cappellani militari per confessarci e poi comunicarci, anchio sono uno dei primi a riceverla, voi non crederete che io faccio questo perche quando ero a casa non la facevo mai, ma quà lontani da casa si sente il dovere di compiere questa bella azione stasera abbiamo ricevuto la confessione e domani ci si Comunica, voi direte perche di mercoldi e non di domenica, dovete sapere che siamo parecchie centinaia di soldati e farla tutti di domenica sarebbe impossibile allora anno pensato di farcela prima tanto è la stessa cosa. vi mando questa foglia di olivo benedizione del cielo albanese e la terrete per ricordo. Altro non mi resta che salutarvi e augurarvi una bella Pasqua. vostro aff.o
Eugenio

Montenero 4-11-1940
Mio carissimo fratello
Non puoi immaginare l’immenso piacere che ci ha fatto la tua lettera, dopo lunghissimi giorni che non si riceveva. non ti puoi immaginare come siamo stati male questi giorni senza avere tue notizie con tutto quello che si sapeva Ugenio tutte le sere ti raccomandavo a mamma che ti salvasse e ti dasse la forza di ostacolare tutto e con tutto questo cerca anco te di non dimenticarla perche essa veglierà per te. Ieri domenica mi chiamò la mamma di Nato e mi tranquillizai un poco dato che aveva scritto Nato dove diceva che tu e Ascanio gli avevi scritto una cartolina alla quale tu stavi bene.
Questa settimana è la festa dei morti io sono andata al cimitero da mamma ho pregato tanto per te, che tu possa tornare sano e salvo. Ugenio in quanto alla roba non l’ho ancora mandata via perche sono tutti rientrati all’ospedale, ma ancora se dovessero partire non te la manderei egualmente fino a che non sarete fermi. Ancora la sorella di Ascanio sta tanto in pensiero perche anche loro non ricevano da tanto tempo, in ogni modo stamattina lo chiamata e gli ho detto che vi siete trovati. Riguardo al sussidio ci a promesso il Bandinelli che ci pensava lui dato che e all’ufficio leva ti salutano il Bertolini la mamma di Nato e la sorella di Ascanio e più di tutti i nostri parenti e il casamento, ancora il fratello di Amanda non scrive e tutti si lamentano così ora termino con la speranza che presto tu mi scriva.
Saluti e baci babbo Dino e più tua sorella Ada
francobollo da 50

Il soldato (E)ugenio Santini viene ferito gravemente dopo pochi giorni da questa lettera, scritta da mia madre. Trasferito su una nave ospedale diretta in Italia morirà il 5 dicembre del 1940, a soli venti anni, in vista del porto di Ancona. La lettera viene ritrovata nel suo portafoglio, riconsegnato a mia madre insieme ad alcune foto che ritraggono un giovane sorridente. La salma ritornerà a Montenero (Livorno) grazie ai compaesani che provvederanno alle spese del trasporto funebre.
La tomba si può vedere ancora nel piccolo cimitero di Montenero.
Nota: ho intenzionalmente trascritto le lettere con i vari errori grammaticali.

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In ogni caso nessun rimorso
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3 risposte a ADA L’IMPAVIDA – Sette / Due lettere albanesi

  1. chiara ha detto:

    ciao Fiamma, che artista che sei !!!
    Ho tante cose da dirti !!!
    Mi ricontatti via mail ??
    chiara

  2. Daniele Petruccioli ha detto:

    Grazie.

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